Congresso Pd: i dirigenti abbiano il coraggio di fare un passo di lato




Cari dirigenti, 

Il partito democratico cambi o ci ritroveremo senza una base. 

Detentori di tessere, professionisti della politica, deputati con alle spalle quattro-cinque legislature. Il partito democratico non può e non deve essere solo questo. Io so che non è solo questo. Facciamo in modo che il congresso sia l’occasione vera per aprire il partito ai nostri giovani militanti. Cari dirigenti, abbiate il coraggio di fare un passo di lato.

Sì è concluso un ciclo con le elezioni del 4 Marzo: non rischiamo che il Partito Democratico rimanga fuori dalla storia e dal tempo. Cari dirigenti, abbiate il coraggio di fare un passo di lato. Il partito democratico ha la fortuna di avere ancora oggi una solida struttura e un radicamento sul territorio. Non sprechiamo le tante risorse che militano nel nostro partito. Il dibattito ancora una volta pare che sia incentrato tutto all’interno. Come se ad importare siano più i posizionamenti delle correnti che non il destino di questo paese, il destino di intere generazioni. Tutto questo, senza voler sminuire nessun tipo di ragionamento, rischia di allontanare ancora di più la nostra gente dai nostri circoli. Liberiamo le migliori energie che abbiamo al nostro interno e torniamo a riprenderci i luoghi che erano e sono nostri: le piazze, le strade, i quartieri di periferia, quegli angoli dimenticati. Ritorniamo a parlare con i più deboli, con chi non ce la fa, con chi è rimasto indietro, ritorniamo a parlare con gli ultimi senza dimenticarci dei penultimi. Se non noi, chi lo dovrebbe fare? Se non ora, quando?

Facciamo in modo che questo congresso possa essere per davvero la volta buona per operare un rinnovamento della classe dirigente del nostro partito. Non parlo di rottamazione, termine che non condivido. Parlo di un semplice passo di lato. Un solo passo di lato, che permetterebbe a centinai di giovani di poter essere valorizzati per come meritano. Un passo di lato, per salvare il Partito Democratico, la nostra casa. Cari dirigenti, dipende da voi, solo da voi: un passo di lato per farne 100 in avanti tutti insieme. Per chi si dice oggi preoccupato della tenuta democratica del nostro paese, per chi si dice oggi preoccupato del futuro della nostra terra. Per chi oggi si pone l’obbiettivo di sconfiggere il vento nazional-populista che soffia nel nostro paese non dovrebbe essere poi così difficile: un semplice passo di lato per salvare il partito democratico. Un passo di lato, per una nuova boccata di ossigeno, per liberare nuovi entusiasmi a servizio del paese.

Non dovrebbe e non può essere così difficile. Liberiamo le migliori energie che risiedono nel nostro partito, ripartendo dal territorio, dai nostri circoli, ripartendo dalla gente, dalla strada. Puntando davvero sui giovani, in primis sui giovani del nostro partito, che da troppo tempo scalpitano, richiedono spazio, chiedono un’opportunità per poter incidere. Perché nonostante tutto, nonostante i nostri mille difetti, i nostri lunghi riti, continuiamo ad essere una risorsa per il nostro Paese. Perché in un contesto europeo ed internazionale dove a far da padrone è la paura e l’incertezza, spetta ad una forza popolare e di sinistra tenere acceso un lume di speranza e di pace verso il futuro. Noi dovremmo interessarci di questo. Dovremmo lavorare per questo. Nell’epoca dei nazionalismi, spetta a noi il compito di costruire ponti e tendere la mano a chi è rimasto indietro.  Esperienza e innovazione, passione ed entusiasmo: ripartiamo da qui.

Un abbraccio

Angelo
militante del circolo Pd Pantelleria. 

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