Pantelleria: Una scuola di Agraria nell'isola dell'Unesco.


Mancano poche ore all’inaugurazione di Passitaly, la kermesse dei vini passiti del mediterraneo, che per il quarto anno di seguito si svolgerà sull’isola di Pantelleria.

Più volte in questi anni ho lanciato l’idea di aprire un istituto di agraria sull’isola. Negli ultimi anni in tutta Europa, abbiamo assistito ad un ritorno alla terra e all’agricoltura da parte dei giovani. E’ paradossale che Pantelleria, che vanta il primo riconoscimento Unesco per una pratica agricola, non disponga di un istituto di tal genere. Uno strumento, a mio avviso, che darebbe ai giovani panteschi varie possibilità per un futuro sbocco lavorativo. Una scuola che rispecchierebbe al meglio la vocazione agricola di quest’isola.

Mi chiedo dunque, se sia possibile a Pantelleria immaginare un modello di scuola diverso, che si intrecci con il tessuto sociale e le tradizioni della nostra isola. Un scuola teorico-pratica dove venga data la possibilità ai giovani di maturare esperienze dirette sul campo. Finiti gli studi potranno sempre proseguire gli studi universitari nelle facoltà di agraria, biologia, veterinaria o medicina, università per le quali un istituto agrario conferisce delle buone basi. Credo che il rilancio del settore agricolo, di cui immagino se ne parlerà durante la manifestazione Passitaly, passi anche attraverso il ritorno alla terra da parte dei giovani. E’ la scuola di agraria può essere in tal senso un valido strumento.

La storia ancora una volta può esserci d’aiuto. Il caro Virgilio, che tanti liceali anche quest’anno ritorneranno a studiare nei loro libri di testo, recitava nelle Bucoliche prima e nelle georgiche dopo, il ritorno alla terra come chiave di svolta per una Roma martoriata dalle guerre civili. Virgilio invocava un ritorno alle origini dei propri padri, alla agricoltura e alla terra come misura necessaria per inaugurare una nuova venuta di un’età dell’oro attesa in ogni ceto sociale.

Mi chiedo dunque se non sia arrivata l’ora di ritornare anche noi alle nostre origini: un’isola di agricoltori che nel tempo con sudore e fatica aveva fatto la fortuna dei nostri padri.


Angelo Casano

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foto copertina: ilovepantelleria.net

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