La nuova Europa tra immigrazione, terrorismo e populismo.



L'Europa messa a dura prova tra terrorismo, immigrazioni e populismo.

Sul fronte interno l'Europa dovrà far fronte al crescente sentimento anti europeista che pervade ogni singolo stato Membro. La Le Pen  in Francia, sulla scia del risultato britannico, chiede un referendum analogo per i francesi. In Austria si dovrà ritornare al voto tra il verde  Alexander Van der Bellen e il candidato dell'ultra destra Norbert Hofer. Ma il risultato dei giorni scorsi in Spagna ci può far sperare per il meglio. L'effetto Brexit, sembra aver pesato infatti a favore del partito Popolare spagnolo. I cittadini hanno preferito l'usato "sicuro" piuttosto che nuove avventure alla cieca. A rimetterci è stato senz'altro Podemos. Che l'effetto Brexit possa frenare questa ondata di nazionalismi?

Sul fronte esterno, in fondo non così esterno, immigrazione e terrorismo saranno i due temi principali che terranno banco nei prossimi mesi se non anni. Negli ultimi giorni abbiamo assistito agli attentati ad Ankara e a Dacca, dopo quelli degli scorsi mesi in Belgio e Francia. Bisognerà pensare a nuove politiche per la sicurezza, magari creando una struttura unica di coordinamento.

A queste grandi sfide credo che solo un 'Europa unita, con una rinnovata armonia fra gli stati membri, potrà far fronte, altrimenti sarà la fine. O meglio sarà la fine del sogno degli Stati Uniti d'Europa. E questo i giovani non possono permetterlo.

Foto copertina tratta da www.welfarenetwork.it

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