Trivelle, una nota del circolo Pd di Pantelleria




Il voto all’Assemblea Regionale Siciliana dello scorso 23 settembre,
 che ha di fatto escluso la Sicilia dalle regioni italiane che proporranno il referendum per l’abrogazione dell’art. 38 del “Decreto Sblocca Italia” e dell’art. 35 del “Decreto Passera”, ha imposto al Circolo del Partito Democratico di Pantelleria una attenta e seria riflessione, in quanto un partito che si chiama “Democratico” non può essere annoverato fra quelli che negano un referendum che va a toccare temi importanti quali sono quello dello sviluppo, della sostenibilità e della protezione dell’ambiente.
Partendo anche dalle storie personali di ciascuno di noi, non si può non dare atto delle azioni che il Circolo PD di Pantelleria ha posto in essere in questi anni, a partire dal 2013, dove con un documento congiunto PD – M5S, abbiamo chiesto l’abrogazione dell’art. 35 del Decreto Passera; nel luglio del 2014 abbiamo fatto sentire la nostra ferma opposizione al Protocollo d’Intesa sottoscritto da Regione Sicilia e Assomineraria, opposizione raccolta anche dal Consiglio e dalla Giunta Comunale di Pantelleria, per arrivare infine al novembre del 2014 quando, dopo l’importante conferenza da noi organizzata sull’Area Marina Protetta, facendoci portavoce delle crescenti preoccupazioni dei nostri concittadini abbiamo chiesto l’abrogazione dell’art. 38 del decreto Sblocca Italia e la conseguente adozione di una diversa politica energetica compatibile con il rilancio del comparto turistico, che, necessariamente, per le bellezze naturali e il patrimonio storico, deve essere la fonte economica primaria del nostro paese.
Appare chiaro che solo queste iniziative non possono bastare; occorre sempre maggiore attenzione verso i territori e una attenta politica internazionale in tema di trivellazioni petrolifere che si traduca in regole più rigide per tutti i paesi che si affacciano nel mediterraneo, in quanto si deve comprendere che se si abrogano i suddetti articoli del “Decreto Passera” e del “Decreto Sblocca Italia” le campagne di ricerche di idrocarburi nel Mediterraneo continuerebbero comunque lo stesso.
In virtù del comportamento assunto dal Partito Democratico nella votazione all’ARS dello scorso 23 settembre sulle trivellazioni petrolifere, non essendo stati rappresentati adeguatamente, chiediamo ancora con più forza il riconoscimento dei Circoli quali soggetti attivi nel dibattito politico interno al partito, diventando questi strumenti partecipativi nel processo decisionale, essendo proprio i Circoli le “antenne sensibili” sparse sul territorio in grado di raccogliere le istanze provenienti dalla società civile e dalle comunità locali.
Una cosa in ultimo deve essere chiara, il Partito Democratico, quale partito di governo, non deve cedere alla demagogia e al populismo di quanti si fermano solamente a strumentalizzare le questioni non aggiungendo alcun valore alle discussioni; con responsabilità dobbiamo andare avanti, senza piegarci, ma con sempre più maggiore attenzione verso il territorio.

Circolo Partito Democratico Pantelleria 

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